Bonus ristrutturazione 2021 – cosa c’è da sapere
Grazie alla nuova Legge di Bilancio del 2021, molti contribuenti italiani possono usufruire delle detrazioni fiscali legate a interventi di ristrutturazione edile sui propri immobili per il miglioramento dell’efficienza energetica e della condizione antisismica degli edifici.
Scopri quali sono i bonus messi a disposizione, pensati per tutte le esigenze.
Superbonus 110%
Iniziativa avviata solo pochi mesi fa dal Governo, e prorogata fino al prossimo 2022, con lo scopo di sostenere imprese e contribuenti colpiti dall’emergenza pandemica. L’agevolazione, che chiaramente potrà essere sfruttata anche nel corso del corrente anno, interessa per lo più persone fisiche, esterne cioè all’esercizio di attività di impresa, che si occupano di interventi su edifici da due a quattro unità immobiliari accatastate, anche nel caso in cui queste fossero di proprietà del singolo o di più persone.
Tra gli interventi immobiliari previsti, figurano l’installazione di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali e gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche a favore dei soggetti affetti da handicap o ultra 65enni.
Tramite apposita dichiarazione dei redditi è possibile recuperare le spese sostenute sia nel 2021 che nell’anno successivo, presentando rispettivamente attestazione di 5 quote di pari importo e di 4 quote annuali.
Le spese sostenute nel 2021 si recuperano in dichiarazione dei redditi in 5 quote di pari importo, quelle effettuate nel 2022 in 4 quote annuali (dal 1° luglio 2022 per gli IACP).
Ecobonus 2021
Agevolazione in vigore fino a dicembre 2021 che riguarda la riqualificazione energetica degli immobili. Esso, basato sulla detrazione con aliquota al 65%, include la riqualificazione energetica globale dell’edificio, l’acquisto di caldaie a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII, l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione, la sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore ad elevata efficienza o impianti dotati di apparecchi ibridi, l’installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda, l’installazione di sistemi di building automation e la sostituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori.
La detrazione con aliquota al 65% spetta per i seguenti interventi, a patto che portino a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%:
Nel caso in cui l’aliquota fosse pari al 50%, il bonus influisce su acquisto di finestre con infissi inclusi, acquisto di schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione, almeno di classe A.
L’aliquota è invece pari al 50% in caso di:
Una detrazione superiore, invece, fa sì che il bonus sia riservato a spese per interventi di natura condominiale. Si avrà infatti il 70% di detrazione nel caso in cui si agisca sull’involucro dell’edificio con incidenza sulla superficie disperdente lorda superiore al 25%. Il 75% se gli interventi riguardano invece l’incremento delle prestazioni energetiche sia estive che invernali.
La fruizione dell’Econobus 2021, potrà avvenire previa obbligatoria comunicazione all’ENEA dei dati relativi agli interventi da realizzare, entro e non oltre i 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori.
Per fruire dell’Ecobonus è obbligatorio comunicare all’ENEA i dati relativi agli interventi realizzati entro il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
Quali sono i soggetti beneficiari?
Cona la Legge di Bilancio viene ufficializzata la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura per tutti coloro i quali intendono effettuare lavori in casa, comprese eventuali operazioni di ristrutturazione, sostituzione sanitari, rubinetti, introduzione di sistemi di filtraggio di acqua potabile. Inoltre, nel caso della detrazione fiscale del 50%, rientrano tra i beneficiari anche i contribuenti che effettuano lavori condominiali di manutenzione ordinaria e straordinaria. Grazie al bonus ristrutturazione, la cui scadenza è stata prorogata al prossimo 31 dicembre, è possibile ottenere un rimborso Irpef per le spese affrontate, con un risarcimento che può arrivare fino a 96000 euro.
Il bonus, secondo le norme della Legge di Bilancio, riguarda: proprietari o nudi proprietari, titolari di un usufrutto, terreno o abitazione, locatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali (per quegli immobili che non sono considerati beni strumentali o merce), soggetti aventi redditi in forma associata.
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